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Art Déco Revival 2025: fotografare il lusso anni ’20 negli interni veneziani

Aggiornamento: 25 set


Se apri Elle Decor o AD – Architectural Digest, Domus, Hospitality Design, non puoi non notarlo: l’Art Déco è tornato. Le riviste parlano di un revival deciso, fatto di superfici lucide, metalli caldi, velluti profondi e geometrie ordinate. È lo stile che ha segnato gli anni ’20 e ’30 e che oggi, un secolo dopo, torna come linguaggio privilegiato del lusso contemporaneo.


eltham palace londra art deco
L’ingresso principale di Eltham Palace a Londra, capolavoro Art Déco degli anni ’30. Un tempo residenza reale in rovina, fu trasformato dalla famiglia Courtauld grazie al lavoro degli architetti Seely & Paget e del designer svedese Rolf Engstromer, che realizzò questo straordinario spazio d’ingresso con pannelli lignei e forme geometriche tipiche dello stile déco. (fonte Foto Heritage Images/Getty Images - www.ad-italia.it)

Cos’è davvero l’Art Déco?

Nato a Parigi con l’Exposition Internationale des Arts Décoratifs del 1925, da cui prende il nome, l’Art Déco fu la risposta raffinata e ottimista all’incertezza del primo dopoguerra. Era un modo per rimettere ordine nel caos della modernità, combinando linee geometriche e simmetriche con materiali pregiati, colori intensi e atmosfere glamour. Lo definirei una forma di lusso teatrale, ma mai eccessivo, che si esprimeva attraverso marmo, ottone, specchi, legni esotici e palette profonde come il blu notte, il verde bottiglia o il bordeaux.

Elle Decor oggi parla del “glamour anni ’20 reinventato”, Velux insiste sull’importanza della luce naturale per far risplendere queste superfici, mentre Nakleo ne sottolinea la forza cromatica: dal blu navy al verde intenso, fino ai tocchi oro e Viva Magenta. Tre prospettive diverse che convergono in un unico punto: l’Art Déco è tornato ed è pronto a ispirare interni di lusso.


Camera da letto stile Art Deco
Camera da letto stile Art Déco - fonte velux.it

Dall’hotel alla suite privata: esempi concreti

Immagina di entrare nella hall di un hotel al Lido di Venezia. Il pavimento in marmo riflette la luce del pomeriggio, grandi lampadari proiettano geometrie sull’ambiente, dettagli in ottone scintillano appena un ospite attraversa lo spazio. Senza bisogno di parole, l’hotel comunica status ed eleganza.

Pensa a una suite con vista sul Canal Grande: tende in velluto scuro, un lampadario dalle linee curve, poltrone compatte che dialogano con i motivi geometrici delle pareti. Fotografare questo ambiente significa raccontare non solo lo spazio, ma l’esperienza esclusiva di viverlo: è l’essenza della fotografia di interni di lusso, pensata per hotel e suite che vogliono distinguersi.

Oppure immagina una spa di lusso in cui i mosaici disegnano motivi geometrici, specchi moltiplicano la luce e le tonalità calde avvolgono chi entra. Qui la fotografia deve catturare la sensazione di comfort e bellezza che il design comunica.


art deco salotto con poltrona gialla
Volgiamo parlare della lampada gatto? (fonte artiss.com)

Venezia: un palcoscenico Art Déco

Venezia non è solo gotico e barocco. Negli anni ’20 e ’30 la città fu un terreno fertile per architetture e interni déco. Oggi restano testimonianze che rendono possibile un vero e proprio tour tra stile e design. L’Hotel Excelsior al Lido è una delle icone, con interni che raccontano la grandeur dell’epoca. Il Ca’ Nigra Lagoon Resort, soprattutto durante la Venice Design Week, diventa un laboratorio visivo che mescola stile contemporaneo e richiami déco. Anche i palazzi e i cinema razionalisti tra Venezia e Mestre raccontano questa stagione, con linee e dettagli che oggi tornano di grande attualità. E non va dimenticata la mostra “Le forme del classico” di Robert Mapplethorpe all’isola di San Giorgio Maggiore: non è Art Déco, ma i giochi di simmetria e luce rimandano alla stessa logica estetica che anima lo stile.


Dalla rivista alle tue foto: perché conta oggi

Le immagini pubblicate su Elle Decor e AD ci fanno sognare, ma la vera sfida per un hotel o una struttura di lusso è tradurre questa estetica in fotografie che raccontino i propri spazi con la stessa intensità.


Qui entra in gioco la fotografia professionale:

  • la luce naturale valorizza superfici e riflessi,

  • le inquadrature geometriche restituiscono ordine e armonia,

  • i dettagli materici come ottone, velluto e marmo diventano protagonisti visivi,

  • la palette coerente porta emozione e raffinatezza.


Un ambiente può avere arredi costosi e materiali pregiati, ma senza immagini capaci di comunicarlo perde valore percepito. Con le foto giuste, invece, diventa desiderio, esclusività, prenotazione. Scopri di più sulla mia pagina dedicata alla fotografia di interni di lusso a Venezia.


interno Art Déco con parete geometrica verde, poltrone capitonné e lampadario in ottone
Interno Art Déco con parete geometrica verde, poltrone capitonné e lampadario in ottone.

Perché portare l’Art Déco nella tua comunicazione?

Il Revival Art Déco 2025 non è solo una moda passeggera, ma un vero linguaggio del lusso che a Venezia affonda radici storiche e oggi si ripresenta come tendenza internazionale. Dalle pagine di Elle Decor alle hall degli hotel, dalle installazioni della Venice Design Week alle suite private, lo stile déco è la chiave per raccontare eleganza senza tempo.

Il Revival Art Déco è anche un’occasione straordinaria per rinnovare la comunicazione visiva. Un servizio fotografico studiato per interni di lusso permette di esaltare dettagli e atmosfere, trasformando una hall, una suite o una spa in un racconto visivo che resta impresso. Pensiamo agli specchi geometrici che moltiplicano la luce naturale, alle finiture in ottone che riflettono il tramonto sulla laguna, o ai velluti che donano calore e comfort. Sono proprio questi particolari, oggi celebrati da riviste come AD ed Elle Decor, a rendere un interno competitivo agli occhi del pubblico internazionale.

In una città come Venezia, dove l’Hotel Excelsior al Lido richiama ancora il fascino degli anni ’20 e il Ca’ Nigra Lagoon Resort diventa palcoscenico della Venice Design Week, la fotografia di interni è il ponte tra design e ospitalità. È un linguaggio capace di attrarre viaggiatori esigenti, ispirare architetti e convincere ospiti a scegliere proprio il tuo spazio come destinazione.



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